PADIGLIONE URUGUAY
EXPO MILANO
PADIGLIONE ESPOSITIVO URUGUAY, EXPO, MILANO
Area lotto: 760 mq Anno di completamento: 2015
Incarico: Referenti locali per la progettazione e preparazione della documentazione amministrativa nelle varie fasi
Direzione lavori generale e strutturale - Sicurezza Progetto architettonico: Javier Charquero Diaz, Uruguay
L’edificio è concepito come un elemento unico, monolitico e
completamente bianco. Intorno a questo elemento primario si colloca la rampa
che avvolgendosi come una spirale attorno all’edificio collega i tre livelli.
Il percorso è delimitato lateralmente da lamelle in acciaio dipinte di bianco
scandite orizzontalmente da ceppi di legno rustico di faggio. Al piano terra è
situato il ristorante, al primo piano una piccola sala spettacolo e al secondo
piano si trova la zona riservata agli uffici e una piccola terrazza. Il tetto è
verde e dotato di pannelli solari. La scelta di un lotto così piccolo (solo 750
mq), ha avuto come conseguenza quella di poter destinare poco spazio ad aree
prettamente esterne, come il giardino al piano terra. D’altro canto ovviamente,
avere piccoli spazi dà la possibilità di concedere maggiore cura e attenzione
alla progettazione degli elementi. Cuore del giardino è la grande scultura in
legno di ulivo, attrazione per i visitatori e sicuramente elemento chiave del
padiglione uruguaiano ad Expo. Si tratta dell’ultimo lavoro di Pablo Atchugarry
intitolato “La vida después la vida”. Il cantiere di costruzione è durato 5
mesi, a seguito dell’evento MSC si è inoltre occupata dello smontaggio della
struttura che è stata poi ricostruita ad Origgio (Varese) ed attualmente
occupata dal primo ristorante uruguayano in Italia.